La nascita di un figlio con disabilità è un momento particolarmente delicato che comporta la ridefinizione dell’assetto familiare e ha sui genitori delle inevitabili ripercussioni psicologiche, emotive e sociali. Questo accadimento eccezionale si configura come momento ancor più delicato alla comunicazione della diagnosi di autismo alla famiglia, che va sostenuta ed aiutata ad elaborare la perdita del figlio “perfetto”.
La cura e la crescita di un bambino con un funzionamento neurodiverso impone l’acquisizione di specifiche e particolari competenze necessarie alla comprensione dei bisogni del figlio, utili per evitare involontari errori educativi che potrebbero, da una parte, rinforzare alcuni comportamenti problema e, dall’altra, generare nei genitori sentimenti di inadeguatezza e frustrazione.
L’attenzione al lavoro con i genitori non è solo attenzione alla cura e al supporto di situazioni, a volte, molto difficili ma è anche un lavoro di prevenzione affinché la diagnosi non condizioni negativamente tutta la vita della famiglia e non sia vissuta come un peso insostenibile.
Le famiglie se lasciate sole, infatti, possono percepire la situazione come un masso che schiaccia qualunque azione, iniziativa, progetto, come un peso impossibile da sostenere.
L’obiettivo del lavoro di parent training è quello di sviluppare la resilienza familiare.
Il termine è mutuato dalla fisica, dove viene utilizzato per indicare l’attitudine di un corpo a resistere a un urto anche molto forte senza rompersi. Trasferito alla famiglia il processo di resilienza umana permette la ricostruzione dell’identità familiare e individuale, consente la riscoperta del senso delle cose, attraverso l’incontro tra forze biologiche e psicologiche con il contesto sociale. La resilienza propone di non ridurre mai una persona ai suoi problemi ma di recuperare le sue potenzialità.
Si tratta dunque della capacità di far fronte, resistere, costruire, integrare, riuscire a recuperare energie necessarie a riorganizzare la propria vita. La resilienza è la capacità di trasformare un’esperienza negativa in apprendimento, l’evento traumatico in un possibile motore di cambiamento.
Il lavoro di parent training deve quindi coniugare gli aspetti psico-educativi e le tecniche di intervento con la
costruzione di uno spazio di condivisione emotiva, dove è possibile esprimere esperienze, paure e speranze. Le
esperienze raccontate dai genitori diventano in questo modo spunti di riflessione per poter sviluppare nuove e e
più adattive abilità di coping familiare.
Il parent training ha come scopo quello di aiutare i genitori ad affrontare varie tematiche e si concretizza come un percorso di formazione/informazione su temi specifici.
In gruppo, attraverso il confronto e la condivisione, il conduttore guida la discussione facendo in modo che vi sia spazio per il dialogo, per lo scambio reciproco. Attraverso una chiara e completa conoscenza dell’autismo, si procede con l’acquisizione di alcune tecniche allo scopo di poter valorizzare le risorse familiari presenti in ogni nucleo.
OBIETTIVI
- Favorire l’accettazione della diagnosi
- Prevenire lo stress familiare
- Acquisire competenze specifiche
- Acquisire attraverso il confronto con gli altri membri del gruppo e con il conduttore, nuove modalità di gestione dei problemi quotidiani
- Favorire la costruzione di una rete di supporto tra le famiglie
METODOLOGIE UTILIZZATE
• Gli incontri si terranno in presenza presso la sede operativa di Mozzo via Liguria s/n o online
• Slide
• Filmati
• Discussioni di gruppo
CONDUCE:
DOTT.SSA ENZA CRIVELLI pedagogista clinica e responsabile scientifica in diversi servizi per l’autismo. Collabora con Opleidingscentrum Autisme di Anversa ed è consulente e formatrice presso vari istituti di riabilitazione.
MODALITÁ DEGLI INCONTRI IN PRESENZA o IN WEBINAR TRAMITE PIATTAFORMA ZOOM
TOTALE 7 incontri
le date DA NOVEMBRE A MAGGIO
verranno comunicate al momento della richiesta
nella fascia oraria : DALLE 17,00 ALLE 19,00
e nella giornata di martedì o venerdì
Contributo € 180,00 per l’intero ciclo di incontri
Al fine di poter organizzare gli incontri in modo efficace ed omogeneo è necessario avere informazioni precise: età, funzionamento della persona (se esiste una diagnosi)
Per dettagli, informazioni e iscrizioni:
info@autismo-e.it
348 / 7105661